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7 maggio 2016 – GIORNATA TRANSNAZIONALE DI SOLIDARIETA’ CON LE PERSONE DETENUTE

E PROTESTA CONTRO I CENTRI DI DETENZIONE



Gli ultimi anni hanno visto un immenso aumento delle proteste dentro e fuori i centri di detenzione. Sabato 7 maggio verranno tenute manifestazioni simultanee di solidarietà con i 30.000 adulti e bambini che ogni anno sono detenuti contro la loro volontà nel Regno Unito ai sensi dell’Immigration Act, senza limiti di tempo e senza accesso adeguato al sostegno legale, alle traduzioni e alle cure mediche.  Ci uniremo alle persone detenute per esigere la chiusura di tutti i centri di detenzione e la fine dei controlli ai confini e sull’emigrazione.

Il 7 maggio fa parte di una più ampia campagna transnazionale per chiudere i centri di detenzione e porre fine al sistema inerentemente violento e repressivo della detenzione degli immigrati, che criminalizza, detiene e imprigiona le persone semplicemente perché hanno scelto o sono state costrette a emigrare.  Hanno luogo anche azioni di solidarietà con lotte più ampie contro i confini e i controlli sull’emigrazione e con le persone che vivono in detenzione senza muri, da Calais a Idomeni.  Fino ad ora sono in programma azioni nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, in Germania, in Belgio e in Islanda.


Le detenzioni nel Regno Unito si estendonoda molti anni, spesso gestite da società private come G4S, Serco e GEO, che traggono profitti dalla detenzione delle persone considerate “illegali” dai governi.  I centri di detenzione vengono raramente discussi nei media o per la strada, con il lMinistero degli Interni che impedisce all’ONU di entrare a Yarl’s Wood, ma il 7 maggio ci ripromettiamo di attirare l’attenzione sulla loro esistenza e sulle condizioni disumanizzanti delle persone che vi sono rinchiuse.  Assieme ai costanti abusi fisici e sessuali delle persone detenute da parte degli addetti alla detenzione, dal 2007 nel Regno Unito vi sono stati 2.230 tentativi di suicidio e dal 1989 ci sono stati 26 morti – a dimostrazione degli effetti devastanti della detenzione sulla salute fisica e mentale. Nonostante lo neghi, il Ministero degli Interni ignora costantemente le proprie direttive e detiene donne incinte, bambini e persone supravvissute alla tortura -  tutti continuano a venire detenuti a un certo punto. Vogliamo protestare contro l’inazione di molte organizzazioni e istituti di beneficienza, che spesso contano sui buoni rapporti di lavoro che hanno con il governo.

Queste manifestazioni hanno luogo direttamente organizzandoci in solidarietà con le persone che sono al momento detenute, o che hanno vissuto esperienze di detenzione, e con le azioni che intraprendono ogni giorno per protestare contro prigionia e deportazioni, come occupazioni dei cortili, scioperi della fame, rivolte e resistenza alle rimozioni forzate. Vogliamo far sapere alle persone imprigionate nei centri di detenzione, che tutti i giorni affrontano la violenza dello stato, che le loro lotte non rimangono inascoltate, che le persone fuori ascoltano e vogliono unirsi per combattere detenzione e deportazioni.

Non vogliamo un limite di tempo, vogliamo la FINE delle detenzioni!


Dimostrazioni e azioni avranno luogo a:
Dungavel IRC (Scozia, Regno Unito)
Morton Hall IRC (Lincoln, Regno Unito)
Yarl’s Wood IRC (Bedfordshire, Regno Unito)
Cedars IRC (West Sussex, Regno Unito)
Campsfield IRC (Oxfordshire, Regno Unito)
Brook House IRC (Gatwick, Regno Unito)
Tinsley House IRC (Gatwick, Regno Unito)
Harmondsworth IRC (Middlesex, Regno Unito)
Colnbrook IRC (Middlesex, Regno Unito)
The Verne IRC (Dorset, Regno Unito)
Centro di detenzione vicino allo Schiphol Airport (Paesi Bassi)
Reykjavik (Islanda)
Centro di detenzione 127 bis (Steenokkerzeel, Belgio)
Mostra all’ex-centro di detenzione sulle deportazioni e le condizioni dentro i centri di detenzione (Francoforte, Germania)

Per storie, esperienze e rivendicazioni delle persone imprigionate nei centri di detenzione delRegno Unitovedi 
http://detainedvoices.com/

QUELLO CHE POTETE FARE
- Unitevi a noi organizzando una manifestazione o un’azione per il 7 maggio
- Fate circolare e traducete questo messaggio attraverso i confini
- Mandate un messaggio di solidarietà e appoggio
- Pubblicate questa storia per aumentare la consapevolezza sui centri di detenzione e la diffusione delle azioni
-  Collegatevi con le persone detenute e avvertitele del 7 maggio

Appoggiato da:
Movement for Justice By Any Means Necessary, SOAS Detainee Support (SDS), All African Women’s Group, Sisters Uncut, Anti Raids Network, No Borders Women and Non-binary folk, Brighton Migrant Solidarity, Shake! – Young Voices in Arts, Media, Race & Power, Detained Voices, Close the Verne, Close Campsfield Campaign, Shut Down Morton Hall, Morton Hall Detainee Visitors Group, Manchester Migrant Solidarity, South Yorkshire Migration and Asylum Action Group, Leeds No Borders,  We Will Rise, The Unity Centre, No Borders Iceland, Black Women’s Rape Action Project, Anarchist Group of Amsterdam, No Borders Sussex, Migrant Solidarity Group of Hungary, Getting The Voice Out, Faites Votre Jeu!, No Borders Frankfurt, No One Is Illegal Stockholm, Borderline-Europe , Barbed Wire Britain

2016 – E’ L’ANNO CHE LI CHIUDIAMO!

#‎may7 #‎ENDdetentionNow #‎ShutThemDown #‎Stopdeportations #‎OpenBordersNow

Per maggiori informazioni contattare 
shutdowndetentioncentres@riseup.net 
https://shutdowndetentioncentres.wordpress.com/

-- 
Leeds No Borders
Per informazioni generali e i media: + 44 7784194431
Per firmare o per appoggio contro la detenzione: +44 7466699812
http://leedsnoborders.wordpress.com
https://www.facebook.com/noborders.leeds
https://twitter.com/leedsnoborders

Leeds No Borders
è una campagna e un gruppo di appoggio di base che combatte contro i controlli razzisti dell’immigrazione.  Crediamo che tutti dovrebbero avere libertà di movimento e vogliamo la fine di deportazioni e detenzioni.  Siamo tutti volontari e dipendiamo dalle donazioni.

 

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