I REFUSENIKS
RESISTONO E VINCONO
Watada - Niente corte
marziale!
Il Ten. Ehren
Watada non può essere
riprocessato! Nel 2006 rifiutò di andare in Iraq rischiando sette
anni di carcere. La corte marziale del 2008 fu annullata.
L’Esercito tentò di riprocessarlo, ma il 6 maggio il Ministero di
Giustizia USA costrinse l’Esercito a lasciar cadere il caso. È una
vittoria fondamentale, anche per la campagna internazionale di
sostegno. I legali del Ten. Watada stanno facendo pressione perché
venga subito congedato dall’Esercito: la causa dell’Esercito contro
di lui è svanita. Vedi dettagli (in inglese)
qui.
Altri refusenik
negli USA, in Canada e in Turchia hanno ottenuto vittorie
significative:
-
Il
curdo Halil Savda
si
dichiarò obiettore nel 2004, venne ripetutamente incarcerato e
infine congedato dall’esercito turco nel 2008. Rischia ancora il
carcere per aver sostenuto dei refusenik israeliani, ma è ancora
libero.
Intervista in The Guardian.
-
L'obiettore
turco
Mehmet
Bal
è stato
congedato dopo anni di rifiuto, prigione e torture.
-
Rifugiatasi
in Canada nel 2007, la donna soldato USA, madre di quattro figli,
Kimberley Rivera
ha vinto
il diritto ad appellarsi contro la deportazione imminente.
L’udienza è il 12 luglio. Nello stesso periodo, il
Parlamento
Canadese
ha
adottato un’altra mozione in appoggio ai refusenik USA. Un altro
refusenik,
Joshua
Key
ha
vinto una seconda udienza, dove ha presentato prove di violazioni della
Convenzione di Ginevra durante le perquisizioni di case in Iraq. |
Il Ten. Watada, il
primo ufficiale a rifiutare la guerra in Iraq |
Kimberley Rivera, la prima donna
soldato USA a disertare in Canada |
Halil
Savda |
Rifiuto e resistenza in Iraq |
Hanaa
Ibrahim |
Hanaa Ibrahim
(Associazione Volontà delle Donne in Iraq) ha dichiarato che
nell’aprile 2004 una divisione di soldati iracheni ricevette
l’ordine dagli USA di attaccare Fallujah. Invece spararono in aria
come tributo alla resistenza e poi lasciarono la
città. |
Troy, e le sorelle Ebony
e Martina, al centro della campagna |
Rifiutarsi di essere
uccisi |
Una svolta
nelle campagne contro la
pena di
morte
e
gli errori giudiziari negli USA: il 19 maggio ci sono state azioni
in 80 città USA e altre 20 nel mondo per difendere Troy
Davis.
In carcere
dal 1991, Troy esige che i testimoni che hanno ritrattato siano
richiamati a testimoniare. Leggete l'articolo di sua sorella
Martina in
The Guardian.
La
sospensione dell’esecuzione è scaduta e presto potrebbe essere
fissata una nuova data (per la quarta volta!).
Scrivete al
Governatore della
Georgia perché commuti la sua pena di morte e al District
Attorney
perché riapra il caso.
|
Mumia Abu
Jamal |
Osiris Abu
Ameer |
|
Giornalista noto in
tutto il mondo e “voce di chi non ha
voce”. Il suo processo del 1981 per l’uccisione di un poliziotto fu
pervaso dal razzismo. Nel braccio della morte da più di 25 anni, la
Corte Suprema gli ha recentemente negato un appello, contraddicendo
tutti i precedenti. L’accusa esige la sua esecuzione. Scrivetegli.
|
|
Condannato nel 1991 per
l’omicidio di un poliziotto e di una
donna. Il suo processo fu segnato dalle intimidazioni della polizia,
da un giudice parziale, una giuria corrotta e avvocati inetti. Sta
lottando per provare la sua innocenza in un nuovo processo ed è in
attesa della decisione del tribunale entro agosto. Il nuovo processo
potrebbe farlo uscire dal braccio della morte. Scrivetegli. |
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ISRAELE:
Soldati e civili denunciano e rifiutano
l’occupazione |
TESTIMONIANZE
DEI SOLDATI
Oltre 1400 Palestinesi,
tra cui 300 bambini, vennero uccisi durante i 22 giorni di offensiva
militare a Gaza. In marzo, il giornale israeliano
Haaretz pubblicò i
racconti dei soldati. Uno rivelò: “Un comandante di una
compagnia di 100 soldati vide una donna anziana che camminava giù
per una strada... L’ufficiale la fece abbattere dai cecchini. Pensai
che si trattasse di un omicidio a sangue freddo puro e semplice.”
(Fonte:
Terra
Viva) |
SHMINISTIM
Giovanissime
Israeliane/i che rifiutano di fare il militare. Leggete la loro
lettera.
STOP PRESS:
Dopo essere state in
prigione, in aprile Raz Bar-David Varon e
Maya Yechieli Wind
sono state esonerate dal
servizio militare per motivi di salute e non rischiano più di essere
di nuovo incarcerate. |
Dei refusenik appoggiano
l’appello palestinese
per
il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele |
“C’è gente che fa di tutto per porre fine a
quest’occupazione... che invita il mondo a boicottare qualsiasi
stato che opprima milioni di persone – qualsiasi stato razzista.”
Sahar
Vardi, di 19
anni, "Shministim", donna obiettore di coscienza (Fonte:
Yesh Gvul) |
Neta
Mishli |
In carcere per 20
giorni dal 24 aprile, Neta Mishli potrebbe essere incarcerata
ripetutamente.
Scrivetele.
”Non sono disposta a far
parte di un’organizzazione che commette crimini di guerra uccidendo
dei civili.“ |
NEW PROFILE
PERSEGUITATA
DALLA POLIZIA
New Profile,
un’organizzazione femminista,
appoggia
gli obiettori di coscienza in Iraele. Il 26 aprile ad alcuni dei
suoi membri sono stati confiscati i computer, e loro sono stati convocati
per essere interrogati, venendo rilasciati solo dopo aver firmato
delle dichiarazioni dove si impegnavano a non contattare il loro
amici politici per 30 giorni.
Vedete
quello che potete
fare.
|
Victor Agosto con
attiviste pacifiste di Fort Worth |
Il rifiuto dell’occupazione
dell’Afghanistan
Altri soldati hanno
rifiutato di andare in Afghanistan, dove l’occupazione non è meno da
condannare che in Iraq. Appoggiamo Victor Agosto, ll Serg.
Travis Bishop, Dustin Che Stevens, Benji Lewis: hanno deciso di
rischiare la prigione e restare a posto con la coscienza.
(Fonte: Courage to
resist) |
I refusenik USA
scrivono agli Shministim
Solidarizziamo con gli Shministim israeliani. Anche noi
abbiamo rifiutato di partecipare ad atti ingiusti di aggressione
militare, e molti di noi sono andati in prigione o vivono
attualmente con la possibilità di andarci... La Guerra Globale
contro il Terrore, come l’occupazione israeliana, è sostenuta dal
razzismo e dalla disumanizzazione e fissa lo scenario per guerra e
occupazione senza fine. Il coraggioso rifiuto dei nostri fratelli e
sorelle in Israele a partecipare a queste politiche distruttive ci
serve d'ispirazione.
Firmato da più di 25 resistenti militari USA che rifiutano di
combattere in Iraq e Afghanistan.
18 dicembre 2008 (Fonte:
Courage
to Resist) |
Regno Unito - Soldi per i deputati
non per le truppe
La
nonna di Gordon Gentle, un soldato scozzese di 19 anni ucciso in
Iraq, ha espresso la sua rabbia di fronte allo scandalo delle spese
dei deputati. Ha accusato i politici di non fornire
equipaggiamento vitale alle truppe, che avrebbe potuto salvar la
vita al nipote. Sua figlia, Rose Gentle,
fa una campagna per riportare a casa le truppe. (Fonte: MFAW) |
Pauline
Graham |
|
16simo
processo per Lazaros!
Il 31 marzo
l’irriducibile obiettore di coscienza greco Lazaros Petromelidis, di 46
anni,
è stato condannato a 18
mesi per insubordinazione. La sentenza è stata sospesa fino
all’udienza della Corte Suprema. (Fonte: Associazione Greca degli Obiettori
di Coscienza) |
WINTER SOLDIER
EUROPE
Nel marzo 2008, Iraq Veterans Against the
War
organizzò a Washington
Winter Soldier, una conferenza in cui i refusenik rivelarono quanto
veramente succedeva in Iraq e Afghanistan. Da allora eventi simili
hanno avuto luogo negli USA e il 16 marzo 2009 in Germania. Vedi le
testimonianze qui,
tra cui quella di André
Shepherd – il primo veterano dell’Iraq a chiedere asilo in Europa.
|
Un
soldato USA chiede asilo in Germania
Quando lo scorso
novembre fece domanda di asilo, André Shepherd dichiarò:
“Ho fatto domanda di asilo in Germania, dove i processi di
Norimberga stabilirono che non si possono difendere le proprie
azioni perché si sono eseguiti degli ordini.” (Fonte:
Connection
e.V.) |
|
Soldati
contro la guerra! Investire nella cura della vita, non nella
morte! |
Senza soldati
obbedienti non si possono fare le guerre. Una rete internazionale di
refusenik – veterani contro la guerra, soldati in servizio,
obiettori di coscienza, disertori, renitenti alla leva, quelli che
rivelano informazioni cruciali – e i loro sostenitori, donne &
uomini, intralciano la macchina da guerra che ha distrutto le vite
di così tanti di noi e le risorse di cui abbiamo bisogno per la cura
della vita e per garantire la sopravvivenza umana e ambientale.
Tenetevi in contatto con
questo movimento che cresce. Iscrivetevi alla
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con lo Sciopero Globale delle Donne
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