APPOGGIAMO 
BRADLEY MANNING

 

Alle organizzazioni e individui Lesbiche/Gay/Bisessuali/Trans/Queer

 

Cari amici LGBTQ,

 

Vi invitiamo ad agire con urgenza in appoggio a Bradley Manning.  Bradley è un soldato USA apertamente gay sotto la minaccia di pena di morte o ergastolo perché sospettato di essere la talpa che ha denunciato i crimini di guerra USA. [1]

 

Scriviamo questa lettera aperta per rompere il silenzio delle grandi organizzazioni e media LGBTQ, anche se sappiamo che molti individui e organizzazioni LGBTQ più piccole di base hanno manifestato in appoggio a Bradley Manning.

                                                                 

Che organizzazioni e stampa LGBTQ abbiano ignorato il suo caso è particolarmente scandaloso negli USA, dove molti di questi “rappresentanti” della comunità LGBTQ hanno fatto campagne per l’abrogazione della politica “Noi non chiediamo, voi non dite”, favorevole all’anonimato di uomini gay e donne lesbiche che prestano servizio nell’esercito USA.  In pratica si sono fatti campioni del nostro arruolamento nell’esercito sulla base di un’aperta “uguaglianza del diritto di uccidere”.  Perché non si muovono per difendere invece il diritto di un fratello gay di rifiutarsi di uccidere? Perché Bradley non viene difeso pubblicamente come un eroe gay, perché non viene esaltato sulla grande stampa LGBTQ e appoggiato pubblicamente per farlo rilasciare? [2]

 

Diciamo “Non c’è orgoglio nella strage di altri!”

 

Siamo orgogliosi delle nostre sorelle e fratelli LGBTQ che rifiutano di uccidere, come Stephen Funk, gay filippino/nativo-americano, il primo soldato USA a essere imprigionato per essersi rifiutato di combattere in Iraq; Mehmet Tarhan, obiettore di coscienza curdo gay in Turchia, torturato, imprigionato e poi liberato da una campagna internazionale in cui si sono distinte le organizzazioni LGBTQ di base; e adesso Bradley Manning.

 

La campagna contro le condizioni vessatorie dell’isolamento di Bradley a Quantico ha fatto luce sull’isolamento e altre torture subite da molte migliaia di prigionieri, specialmente ma non solo negli USA. [3] Il modello per il trattamento di Bradley a Quantico, e per Guantanamo, Abu Ghraib e Baghram, è il gulag USA delle prigioni civili, dove la maggior parte dei detenuti è gente di colore, e dove specialmente quelli visti come LGBTQ possono subire violenze sessuali senza fine.

 

Se Bradley Manning ha fatto quello di cui è accusato, il suo atto di coraggio è un enorme servizio all’umanità e ha salvato molte vite. [4]  La possibilità di un processo equo è stata minata alla base quando Barack Obama ha affermato apertamente che Bradley “ha violato la legge”. [5] Invitiamo tutti quelli che sono per la giustizia, ma prima di tutto le nostre sorelle e fratelli LGBTQ e le loro organizzazioni, a unirsi alla crescente campagna mondiale per la libertà di Bradley Manning.

RIFIUTARSI DI UCCIDERE NON È REATO!

INVESTIRE NELLA CURA DELLA VITA
NON NELLA MORTE!

 


 

Quello che possiamo fare:

 

1. Scriviamo a Bradley Manning:

Bradley Manning 89289
JRCF  830 Sabalu Road
Fort Leavenworth, KS 66027-2315  USA

2. Firmiamo la Petizione per far cadere le accuse http://standwithbrad.org/

3. Facciamo un’azione pubblica

Per la prima udienza in tribunale di Bradley, di cui non si sa ancora la data ma che si prevede sarà presto, sono già in programma decine di azioni a livello internazionale.

 

Rimanete in contatto con le reti di appoggio e con noi per notizie sulle azioni: 

Negli USA: http://www.bradleymanning.org/stay-in-touch

Nel Regno Unito: http://blog.ukfriendsofbradleymanning.org/,

In Galles: http://bradleymanningcymru.wordpress.com/

Oppure organizzate voi la vostra azione!

 

4. Circolate queste informazioni tra i vostri amici, le vostre reti e la stampa.

 

Didi Rossi

Lesbiche Bisessuali Trans Queer

nello Sciopero Globale delle Donne

Londra, Inghilterra

LBTQ@globalwomenstrike.net

 

Dean Kendall

Rete di uomini Payday

Filadelfia, USA         

payday@paydaynet.org

         

[1] Bradley Manning è accusato di “aver passato migliaia di documenti classificati a Wikileaks, tra cui il video “Collateral Murder” dove nel 2007 in Iraq si vede un elicottero USA uccidere a sangue freddo 11 civili e ferire gravemente due bambini.

 

[2] Shaun Bartone di Queers In Solidarity for Bradley Manning, New Brunswick, Canada, ha denunciato il vergognoso silenzio delle organizzazioni per i diritti LGBTQ in Nord-America: “Bradley Manning... è un paladino della giustizia che ha rivelato la verità sui crimini di guerra USA in Iraq e Afghanistan, un prigioniero di coscienza e una vittima di tortura.  È ora che la comunità gay rivendichi per sé Bradley e agisca come comunità per proteggere il nostro fratello queer.”

 

[3] Detenuto per più di nove mesi nella prigione di Quantico, Virginia, USA e sottoposto all’isolamento e ad altra tortura “hands-off”, il 20 aprile Bradley è stato trasferito a Ft Leavenworth, una prigione militare in Kansas, e fatto uscire dall’isolamento – una grande vittoria di una campagna internazionale di un grande e crescente movimento di sostenitori.

 

[4] Bradley è ora in attesa di un’udienza preliminare, verso la corte marziale.  È una perversione totale della giustizia che sia Bradley Manning ad andare sotto processo e possa essere punito per dire la verità, piuttosto che i criminali di guerra, prima di tutti quelli al vertice, che con menzogne e manipolazioni hanno provocato innumerevoli morti, esili e povertà per milioni di persone.  

 

[5] Kevin Zeese, un avvocato membro della Rete di Appoggio per Bradley Manning, sottolinea che: “La recente dichiarazione del Presidente Obama […] equivale a un’Influenza Illegale di Comando. […] Manning verrà alla fine giudicato da una giuria di militari di carriera.  Saranno in grado di ignorare la dichiarazione del loro comandante in capo? Assieme alla punizione illegale che ha preceduto il processo già inflitta a Bradley, il governo ha più di una base legale sufficiente per lasciar cadere le accuse.”

RIFIUTARSI DI UCCIDERE NON È REATO!

INVESTIRE NELLA CURA DELLA VITA
NON NELLA MORTE!

www.globalwomenstrike.net    www.refusingtokill.net     

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